Caltanissetta, incastonata al centro di alcune delle riserve naturali più belle della Sicilia, è distante dal mare, ma è un ottimo punto di appoggio per visitare i posti più belli dell'isola. Nel corso della sua lunga e travagliata storia si sono susseguiti popoli e civiltà che hanno lasciato le loro testimonianze in città dando vita al patrimonio storico e artistico che rende Caltanissetta speciale.
Sono ben sei le riserve naturali in provincia di Caltanissetta. Prima di dedicarci però alla natura e ai borghi della provincia facciamo un giro in città per conoscere i lati più belli della sua cultura, gli scorci imperdibili e i monumeti da visitare assolutamente.
Santa Maria la Nova è la cattedrale di Caltanissetta. Vale la pena di entrare all'interno perché la chiesa è affrescata con una serie di affreschi del famoso pittore fiammingo Borremans.
I resti del passato nisseno, greco, arabo, normanno e borbonico di Caltanissetta sono visibili nelle strade, nei vicoli, sulle facciate dei palazzi e delle chiese. Visitate la Chiesa di S. Sebastiano, l'Abbazia del Santo Spirito e, se avete tempo, il Museo Diocesano di Caltanissetta.
Nel museo archeologico di Caltanissetta sono conservati i reperti rinvenuti nel parco archeologico di Gibil Gabib e nella zona di Enna.
Gibil Gabib (o Gibil Habib) è un sito archeologico che si trova appena fuori dal centro abitato di Caltanissetta, a 5 km a sud-ovest della città. Si tratta di una necropoli probabilmente appartenuta all'antica città di Nizza abitata dai Nisseni e poi ellenizzata. Nel sito ci sono anche i resti di luoghi di culto e di abitazioni di età arcaica e classica. (foto:ilfattonisseno.it - Wikipedia testo:Zingarate.com)