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Mestre

L'origine di Mestre è ignota, la documentazione iconograficamente documentata è solo a partire dagli inizi del 1600. La leggenda racconta di Mesthie, figlio di Pilemene re della Paflagonia, sfuggito alla distruzione di Troia. Racconta della selva Fotontea che si estendeva sulla costa della pianura e verso il mare dove la linea costiera, causa i continui cambiamenti dei grandi fiumi, formava delle catene di dune e vaste lagune. La linea costiera era rettilinea e non esteva il Delta del Po, formatosi in epoca medioevale, e al tempo dei romani potentissima era la città di Atria (Adria, da cui il nome del mare) antico porto. Lagune e dune formavano delle fortezze naturali e un'altra leggenda racconta dell'accampamento romano del centurione Mestrius, lungo la via Popilia tra Adria e Altino, antiche città paleo-venete. Per risalire alla struttura della città, ci si può avvalere di un numero abbastanza modesto di documenti che attestano in particolare: l'esistenza di un primitivo castello nell'area oggi occupata dall'ospedale, la formazione della città murata fondata dai trevigiani attorno al XIII secolo e completata dai veneziani nel XV, in un luogo prossimo ma inspiegabilmente discosto da quello in cui era sorto Castelvecchio. Possiamo ritenere che Mestre abbia cominciato a maturare una coerenza urbana complessiva a partire dalla seconda metà del Trecento quando il dominio veneziano, subentrato a quello trevigiano, garantì condizioni di sicurezza e di prosperità tali da incoraggiare consistenti espansioni. Un organismo urbano ben organizzato e abbastanza articolato, che dopo di allora per circa due secoli non solo rimarrà privo di significative rigenerazioni, ma andrà progressivamente perdendo il principale segno distintivo della sua immagine, le mura, che già in una vista prospettica dei primi del Seicento appaiono diroccate in uno degli elementi più importanti e cioè la porta che dà sulla piazza. Quella perdita non troverà più risarcimenti di pari forza strutturale. Infatti né con l'innesto degli interventi residenziali e di servizio legati al diffondersi nel Settecento, della moda della villeggiatura dei veneziani, né con quelli successivi dell'Ottocento legati alla prima industrializzazione e alle nuove infrastrutture di trasporto, emergeranno le basi di una convincente riconfigurazione. ( foto: venezia-help.com - marinobus.it testo:magicoveneto.it)