Su un lato della collina si incontra la traccia del tratturo Celano-Foggia, in uno dei tratti meglio conservati e facilmente visibili dell’intera regione. Oggi il paese supera di poco i 700 abitanti ed è un luogo di pace e silenzio. Cattedrale Trivento Successivamente l’abitato si è esteso più in basso attraverso un intrigo di piccoli spiazzi e scalinate tortuose. Gran parte delle case e delle strade sono in pietra, a testimonianza della grande abilità degli artigiani locali, e sono dominate dalla Cattedrale, che merita sicuramente una visita. Ad emozionare è anche il territorio fuori l’abitato con un tratto del Tratturo Celano-Foggia, il ponte di legno in località Morrione, i boschi di querce e cerri, dove crescono porcini e tartufi, e gli spettacolari macigni rocciosi: le morge del Principe e quella di Pietra Fenda. Da vedere la Cattedrale risalente all’XI secolo, ma ha subito nel corso dei secoli diversi restauri. Emozionante la cripta scoperta solo nel 1928 e che rappresenta uno dei primi oratori paleocristiani del IV secolo, probabilmente edificato su area dedicata alla dea Diana. E’ divisa in tre navate trasversali per sette longitudinali, con i pilastri che reggono archi a tutto sesto e piccole volte a crociera. Sull’altare in una lunetta in pietra, un basso rilievo rappresenta la SS. Trinità fiancheggiata da due angeli, due delfini e una croce. Alle pareti due gli affreschi ancora visibili. ( foto:forchecaudine.com - isnews.it testo:viaggiomolise.it)