Circondata da una serie di vivaci paesaggi, come le vette del Monte Sirino per gran parte dell’anno ricoperte di neve, Lauria ha dato i natali a figure importanti, seppur diverse tra loro.
Il paese più popolato e grande della Valle del Noce è infatti legato all’attore e regista Rocco Papaleo, che proprio a Lauria ha girato alcune scene del suo film “Basilicata coast to coast”, ma è anche la patria del Beato Domenico Lentini, patrono della città.
Il suo affascinante centro abitato, dalle antiche origini, è composto da due rioni: Lauria Superiore, il “Castello”, e Lauria Inferiore, il “Borgo”, separati l’un l’altro dall’antico quartiere “Ravita”.
Indimenticabile è poi il ventaglio di risorse naturalistiche che Lauria offre in ogni stagione.
Passeggiando lungo il centro storico si resta letteralmente ammaliati dai segni tipici dell’epoca medioevale rivelati a partire dai resti del suo castello.
L’antico borgo ha conservato le tracce delle sue antiche origini nelle abitazioni aggrappate alla collina, nelle caratteristiche viuzze e nelle intricate stradine, che a loro volta s’inerpicano costituendo archi, portici e armoniosi motivi architettonici.
Né lascia indifferenti il patrimonio fatto di ringhiere e cancelli in ferro battuto e portali in pietra, stemmi litici e cornicioni decorati, oltre ai palazzi nobiliari. Sulla vetta dell’Armo, nel quartiere Cafaro il più antico del paese, si elevano i muri e i resti delle torri del castello, appartenuto prima a Ruggero di Lauria, poi ai Sanseverino e ai duchi di Candia.
Da non perdere la casa natìa del Beato Domenico Lentini, Patrono di Lauria, le cui reliquie sono conservate all’interno della chiesa madre di Lauria, San Nicola di Bari. Entrambi i luoghi sono meta di pellegrinaggi durante tutto l’anno.
( testo:basilicataturistica.it foto: vacanzeinbasilicata.it - lasiritide.it)