Piazza Bentivoglio, cuore pulsante del piccolo borgo di pianura ed in cui si affacciano i monumenti principali della città: il Palazzo Bentivoglio, la Torre Civica, la Casa della Comunità e la Collegiata di Santa Maria della Neve.
La piazza, un perfetto quadrato di 96 metri di lato, fu costruita con una ambiguità di fondo, doveva servire infatti sia come luogo pubblico per la comunità, sia come cortile d’onore del Palazzo Bentivoglio che qui si affaccia.
A fondale orientale della piazza si erge poi Palazzo Bentivoglio (di cui oggi rimane solamente il fronte principale), che fu eretto da Ippolito Bentivoglio tra il 1594 ed il 1608 su progetto di Gian Battista Aleotti, detto l’Argenta.
Per tutti coloro che vogliono addentrarsi all’interno del Palazzo dei Bentivoglio segnaliamo: la Cappella Gentilizia, la Sala dell’Eneide, la Sala di Giove, la Sala di Icaro, il Salone dei Giganti e la Sala dei Falegnami che conservano ancora opere ed affreschi di estremo valore.
Di particolare interesse è la Chiesa della Concezione, ornata nel 1650 di uno splendido soffitto di legno intagliato con al centro un grande ovale con "l'Assunzione della Vergine" attribuita all'equipe del Battistelli.
All'interno di Palazzo Bentivoglio da non perdere il suo particolarissimo Teatro Sociale.
Costruito all’interno dell’ala nord di Palazzo Bentivoglio, il “Teatro Principe” fu costruito nel 1775 in stile barocco e demolito e ricostruito tra il 1905 ed il 1912.
Situata al termine di un viale ortogonale sorge la bellissima Villa Torello - Malaspina - Guarienti, costruzione che porta i segni dell’architettura neo-classica.
Qui consigliamo una visita al giardino, progettato secondo i canoni romantici, e che rappresenta ancora oggi uno degli esempi più interessanti di giardino pittoresco all’inglese nel reggiano.
A 5 km spicca, nella frazione di Santa Vittoria, la mole del settecentesco Palazzo Greppi, di recente parzialmente restaurato.
Da non perdere, le opere di Bonifica che furono effettuate nelle campagna intorno il borgo di Gualtieri.
Il primo progetto di Bonifica dell’Area fu presentato infatti dalla famiglia Gonzaga, ma attuato da Cornelio Bentivoglio, il quale riuscì a coinvolgere nelle opere tutte le casate confinanti e con il fine di regolare la precaria situazione idrica delle zone paludose circostanti.
Tali lavori furono la causa dell’investitura a Marchese di Gualtieri di Cornelio Bentivoglio che collaudò di persona le opere di bonifica.
Oggi le opere ed i Paesaggi della Bonifica di Gualtieri possono essere visitati comodamente in bicicletta attraverso i vari itinerari ciclabili che si snodano lungo la provincia del piccolo borgo e dei paesi confinanti.
( foto:blog.travelemiliaromagna.com - ilturista.info testo:turismo.comune.re.it)